spaziominimo

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mercoledì 30 novembre 2016

Ripensando alla neve

La pacatezza della neve talvolta si spezza, particolarmente quando i ricordi affiorano crudeli. L'avvicinarsi delle ricorrenze, in questi casi, indubbiamente incide... Tutto crea quel particolare clima ovattato che porta alla riflessione interiore.

Fra nostalgia e scoramento abbiamo ripensato alla neve con i nostri colori. 
Così anche l'apatia, di quella neve confinata nel ricordo, si dissolve come la nebbia ed ecco: Non solo il candore intonso dei fiocchi appena caduti dal cielo, ma le sfumature brillanti del sole e dei riflessi che invadono le bianche distese. 

L'invito è stato quello di scostare la tenda alla finestra, quella tenda velata e bianca che impedisce talvolta di vedere la bellezza. 



Fra le atmosfere delicate  che solo la poesia può ricreare si compie il mistero della neve ricordata.


Le piccole opere di Tatina Ferrero e Anna Maria De Caroli sono le prime a restituire la magia di scenari imbiancati, dietro alla tenda simbolica posta a lato dell'ingresso.

Si susseguono poi le montagne ed i pascoli brillanti di Adriana Podestà, quasi confusi dai piccoli fiori che ricreano lo spazio domestico di un interno caldo e romantico.






- " Scosta la tenda dalla tua finestra: 
Guarda la bellezza della neve bianca, quella che tutto copre. La neve raccontata, quella stessa neve che disseta la terra. Guarda adesso e bevi la bellezza del mondo.
Scosta la tua tenda per diventare complice del sortilegio magico che crea visioni evanescenti. È questa una nevicata di svariati ricordi. Neve, breve e pulita, che sfuggendo veloce, si consuma in un giorno.
Confusi di commozione, fermiamo il ricordo per lasciare una traccia impressa furtivamente, prima che l’incanto finisca..."-


 


Versi poetici, bei quadri alle pareti per definire un ambiente accogliente; confort sobrio accentuato dalle poltrone sbiancate che nel periodo di mostra abbiamo identificato come "sedie della fortuna" creando un gioco incredulo di aspettativa in tutti coloro che, accondiscendenti, si sedevano in attesa fiduciosi, che la speranza andasse a compimento.








Paesggi evanescenti, nella neve e poesie di Marcella Siri alle pareti, per esprimere, anche con le parole, sensazioni e sentimenti.

A lato:
elaborazioni fotografica di Vittorio Patrone.






A lato
Paesaggio nordico di Giovanna Marrone

A seguire: Dettagli ripresi dalla vita del bosco di Lilia Viriglio, immagine quasi in attesa che inizi la storia di un piccolo uccello, sorpreso dalla tormenta, al riparo in un tronco cavo...




   

E poi gli acquarelli magistrali di Ingrid Mijich e Silvana Prucca, che ripropongono immagini appannate dalla neve e dalla bruma. 

Intanto si accavallano i ricordi nella poesia  

"La neve di Marzo"


Sotto alla fredda neve brulica la vita, nel sonno la terra pigra si compiace, aspetta che germogli la nuova primavera. Dettagli sfuggiti al bianco leggero mantello, rifugiati nel coccio spaccato dal tempo, che affiora fra neve e lentisco selvaggio.  L’ultima neve soffice e bianca, brillante ed effimera, appare illusoria, bella e coprente, gelida e perfetta.

Ammaliante e cristallina, costellata di luce, avvolgente quel tanto da cambiare le cose.  La prima neve... prima che nevichi ancora!

 

L’ultima neve, quella che non hai visto, non era tanto diversa dalle tue lenzuola. Ha coperto tutto con abbondanza.  Anche il risvolto di tela bianca rincalzato per te che aspettavi passivo senza speranza di un vago contrasto.
Guardavo in giardino quei cumuli tondi che avvolgevano siepi, piante e cespugli, con morbide forme un po’ goffe.


Come sul letto, tu eri avvolto, con il morbido peso del tessuto poggiato sopra a chi non si muove da tempo.


Intanto assopito fissavi l’immobile nulla, in un tempo diventato eterno nella calma, l’insolita e ferma calma della neve caduta.


Tutto intorno il terreno ovattato di bianco, acuto e protratto il suono di una campana che stride per chiamare attenzione. Là dove l’attenzione non serve la storia è finita fra la neve che è fuori, con il bianco dell’ansia che è dentro.... segue.




Hanno partecipato alla collettiva: Cristina Mantisi, Giovanna Crescini, Lilia Viriglio, Tatina Ferrero, Anna Maria De Caroli, Mariella Relini, Giovaanna Marrone, Adriana Podestà, Silvana Prucca, Ingrid Mijich, Vittorio Patrone, Annamaria Rossini, Marcella Siri.


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