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sabato 21 maggio 2016

Mondo Gatto

Ha fatto bene Rosalina a proporre l'idea, il tema è piaciuto ed il pubblico curioso si è lasciato affascinare dai soggetti in esposizione. L'insieme che i 21 partecipanti hanno costituito con le loro opere, evidenzia la sensibilità con la quale il rapporto con i gatti viene rappresentato nelle mille sfaccettature del loro carattere. Viene espressa sulla tela la tenerezza, nella maggiore quantità delle opere, ma talvolta l'interpretazione evidenzia rapporti complessi e collegati alla vita delle persone. Ci sono gatti scontrosi e gatti simbolici, cuccioli e vecchie gatte, più o meno definiti e dettagliati. 



Tutto viene espresso con le varie tecniche più consone alla sensibilità degli autori, talvolta dolcemente sfumate, talvolta con tratti spigolosi e simbolici. 

Sono 21 gli autori che hanno partecipato: Annamaria, Galleano, Rosalina Collu, Mirella Fiore, Mariella Relini, Ingrid Mijich, Silvana Procca, Gabry Cominale, Serena Salino, Marcella Siri, Elena Damonte, Susanna Sala, Mariella Tissone, Lilia Viglio, Giovanna Marrone, Cristina Mantisi, Paolo Pastorino, Alizya Quadri, Vittorio Patrone, Gabriele Giacchino, Dario Pastorino, Fulvia Diotti 






Gatti per tutti i gusti, dipinti su ceramica come sapientemente ha fatto Silvana Prucca, creando stupore per la competenza che ha espresso magistralmente. 

La delicatezza dell'acquerello di Ingrid Mijich, attira lo sguardo con le vibrazioni di  un gatto sonnacchioso, definito da una luce traversa, che ne evidenzia il profilo e le ciglia. 


Contrapposta a questa sua opera una seconda, in ceramica, dove stupisce la particolare luce di uno sguardo misterioso  


La serie di cuccioli dolcissimi intenerisce i giovani visitatori, che ne scorgono i dettagli con attenzione. 


Lo sguardo azzurro del micio di Giovanna Marrone, piccola tela di notevole intensità,  eil più tenero micetto di Dario Pastorino, ci introducono all'esposizione:







Gattone e coccinella, per Mariella Relini, che affianca due tele di notevole dimensione...



... e poi lo sguardo enigmatico dei soggetti di Cristina Mantisi che ha fatto della scrupolosa elaborazione fotografica la sua tecnica, raggiungendo, attraverso una ricca produzione, livelli notevoli nel campo della digital-art 








Gatti fotografati alla finestra, colti con uno scatto "occasionale" da Vittorio Patrone,
con la strana e umanizzata gatta di Fiorella Fiore che appare come da un grande cammeo, accostata al gatto nero in ceramica realizzato da Mariella Relini;

Ospite inattesa la tigre, di Giovanna Marrone che rappresenta l'identità felina che alcuni gatti mantengono.

 

E poi, al centro della piccola sala, un'opera suggestiva, quasi la scena di un film, ambientato nelle strade cittadine; un "fermo immagine" che apre lo spazio su una scenografia completa, realizzata da Paolo Pastorino, dove i protagonisti interpretano ruoli ben definiti, raccontati dagli sguardi.


 


 
 




Fulvia Diotti ha presentato due opere, realizzate ad Olio su cartone telato:
La gatta grottesca, già nota per aver partecipato ad un'altra collettiva, 

e un omaggio a Liz Taylor protagonista de "La gatta sul tetto che scotta" .







Mariella Tissoni ha scherzato con ironia 
presentando il Gatto Gog 
occasionalmente fotografato con un delizioso gatto bianco, con la tipica particolarità degli occhi dissimili





 





Particolare tecnica di narrazione pittorica è stata presentata da Marcella Siri che racconta storie scrivendo sulla tela dettagli di un racconto fra realtà e fantasia, a completamento di un colorato soggetto complesso e ricco di contenuti.

Acrilico su tela cm. 50 x 70 









Deliziosi i gatti futuristi di Annamaria Galleano,
una costruzione compositiva articolata,
su di una piccola colorata tela dipinta ad olio:











Elena Damonte presenta una sua composizione a collage, di impostazione grafico/decorativa e titolo evocativo A-mici, realizzata con carta di riciclo ed accostamenti azzeccati 




Grande, colorato ed esotico il grande quadro di Alizya che accosta un volto noto ad un gatto posizionato di spalle, particolarmente maculato e selvaggio.




Per Rosalina Collu, proponente della collettiva, opere particolarmente d'impatto realizzate al tratto ma con tecnica trattata in digitale, capace di restituire l'immediatezza del momento e del soggetto trattato.




 



 
Mistero e poesia nel collage di Lilia Viriglio che con questa sua opera ha contribuito a rendere speciale la mostra. Questo suo è un collage è piuttosto datato, realizzato con carta speciale, non più reperibile in commercio, trattata con particolare dovizia dall'autrice dell'opera.

Accostata alla piccola e preziosa opera di Annamaria Galleano, anche questa piuttosto datata, e al piatto di gabrile Giachino, l'opera di Lilia Viriglio chiude la presentazione di questa partecipata rassegna. 




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