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mercoledì 26 ottobre 2016

MALBIANCO, ma non solo


MALBIANCO  è un testo di Roberto Sanesi... l'edizione d'arte si snoda su una serie di 20 cartelle, concatenate da uno strano racconto che non è un racconto... Il tutto è contenuto dentro ad una bella confezione nera, lucida e raffinata. 

Allora: tante, tante e tante parole scrittie che creano suggestioni, immagini e altro ancora.







In pratica questa mostra è la presentazione di una cartella di serigrafie, recuperata fra i ricordi, dopo aver constatato che, ancor oggi, ci sono raccolte organizzate e proposte alla "vecchia maniera" e poi era "avanguardia" e continua ad esserlo! Quello che in certe case, da oltre trent'anni è chiuso in un cassetto, o è appeso ad una parete, alle ingiurie della luce, torna attuale, con una spolverata, come se il tempo non fosse trascorso. 

Per chi non conosce MALBIANCO una bella domanda su cui riflettere: " Che cosa è cambiato in tutto questo tempo? Sono passati 36 anni..."  



Malbianco di Roberto Sanesi (edizione Do Sol) è considerato un'opera di prosa ma vi assicuro che è molto di più. Non possiamo parlare di un racconto, non è una sceneggiatura, ma potrebbe esserlo. 
Ci sono protagonisti che si alternano, come su di un palcoscenco che si snoda in lunghezza, coinvolgendo zone della città e interni, dove si evidenzia la presenza di neve.
Zero potrebbe essere il protagonista principale, ma rimane comunque una presenza strana e controversa che mescola ricordo e realtà, che agisce con esseri strani e indefiniti, seppur descritti minuziosamente, per certi loro aspetti. 

Le 20 serigrafie che arricchiscono l'edizione si configurano quasi come un omaggio all'autore e quasi mai richiamano i testi.
Sono di Vincenzo Accame, Jorge Camacho, Sergio Camin, Bruno Chersicla, Giuliano Collina, Josè Luis Cuevas, Segio Dangelo, Gianni Dova, Giuseppe Guarino, Maurice Henry, Giorgio Larocchi, Ugo Marchetti, Ico Parisi, Hilda Reich, Giovanni Repossi, Mario Rossello, Roberto Sanesi, Emilio Scanavino, Ariel Soulé, Emilio Tadini. 


L'organizzazione espositiva ha previsto la presenza delle cartelle originali e la disposizione dei testi suddivisa dalle opere riprodotte ed appese con esclusiva alternanza compositiva di pieni e di vuoti: come "massa" leggera e fluttuante (salvaguardando nelle scelte il richiamo alla neve)




Anche Sanesi lo aveva inteso in tal senso: "MAL BIANCO" è la malattia delle rose, ma non solo... Si tratta dell'OIDIO dovuto ad una crittogàma (Sphaerotheca pannosa rosae) che produce una particolare vegetazione biancastra sulle parti colpite, arrestandone lo sviluppo e favorendone la deformazione. Altre piante soggette al MAL BIANCO sono la vite, l'uva spina, le cucurbitacee (zucche e zucchine) ma non solo. Quindi le parole chiave sono COPERTURA BIANCASTRA - ARRESTO DELLO SVILUPPO - DEFORMAZIONE ma non solo. Dopo la lettura di MALBIANCO provo a riflettere sul termine "sebbene" e sulla formula "ma non solo" inoltre ho capito una cosa che non voglio svelare.




 Sulle pareti "Tutto storto" collegamenti stravaganti; immagini reali scollegate, 
 immagini suggerite dai testi (che ti rimangono in testa) troppe... 
Cose che si accavallano.


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